Sabato sera su Rai Movie c'era questo film, io l'avevo visto una sola volta e mi era piaciuto molto. In genere sono solita guardare i film più volte, soprattutto quelli che mi piacciono o che in qualche modo mi colpiscono, trovo che ogni volta se ne colga un frammento nuovo che stupisce sempre ed è molto piacevole...magari uno sguardo, un brivido, un rossore che un attore riesce ad avere interpretando il suo personaggio. Di cosa parla questo film? dell'amore sicuramente, ma un amore visto in un altro modo...l'amore quando arriva in un tempo sbagliato, l'amore tra Lorenzo e Giovanna che è arrivato con troppi anni di ritardo, l'amore tra Davide e Simone non compreso in un'Italia fascista. Due giovanissimi Raoul Bova e Giovanna Mezzogiorno sono Lorenzo e Giovanna che incontrano per caso Davide, un dolcissimo massimo Girotti e, finalmente Giovanna capisce di non poter vivere intrappolata nelle abitudini della sua vita dove tutto è scontato e dovuto. nel cast non posso assolutamente dimenticare dei bravissimi Filippo Nigro e Serra Yilmaz, ma d'altra parte quando si parla di Ozpetek ogni parola è davvero inutile, perché i suoi film per me sono sono meravigliosi.
La trama e la scheda di Wikipedia:
Giovanna è una giovane donna insoddisfatta della propria vita: il lavoro come contabile in una polleria le dà poche soddisfazioni, ha due figli da crescere e un marito che passa da un lavoro precario all'altro. Un giorno si ritrova in casa un anziano signore, spaesato e privo di memoria. Inizialmente è riluttante a prendersi cura di Simone, così crede si chiami, ma man mano si affeziona all'uomo, di cui cerca di scoprire l'identità.
Giovanna sogna una vita migliore spiando di nascosto Lorenzo, il vicino che abita nel palazzo di fronte; sarà grazie al suo aiuto che Giovanna riuscirà a scoprire l'identità e il triste segreto del passato di Simone. Simone in realtà è Davide Veroli, omosessualeed ebreo scampato al rastrellamento ed alla deportazione del 1943, in cui dovette scegliere se avvertire il maggior numero di persone o l’amato (il vero Simone): scelse di avvisare la sua gente (e la donna che ora lo accudisce era una bambina salvata allora), e Simone non si salvò, e Davide ha trascorso l'intera esistenza a rimpiangerlo. Questo indurrà Giovanna a guardarsi dentro, capendo di aver perso i suoi sogni e passioni. Sarà proprio Davide, che di mestiere fa il pasticcere ed è proprietario di una grande pasticceria della capitale, a spingerla a coltivare la sua passione per la pasticceria, che Giovanna coltivava per lo più come hobby, facendo dei dolci per un'amica, proprietaria di un pub. Dopo essersi scambiata un bacio appassionato con Lorenzo, il quale, con enorme sorpresa di Giovanna, la spiava a sua volta e con maggior fervore, la ragazza decide di passare la notte con lui, per fuggire, almeno per una sera, dalla pesante e soffocante routine quotidiana. Prima di andare fino in fondo si affaccia alla finestra della casa di Lorenzo e li, in una sorta di flashback, vede se stessa e i suoi affetti più cari e si rende conto che se andasse avanti perderebbe tutto, i suoi sogni e le persone che più ama. Così decide di lasciare Lorenzo, che l'indomani deve partire per trasferirsi definitivamente ad Ischia per lavoro. Il giorno dopo, in preda ad una improvvisa indecisione, corre giù per le scale per poter parlare ancora una volta con Lorenzo, ma non fa in tempo a raggiungerlo e vede la macchina allontanarsi. Il film si conclude con Giovanna che, con la sua voce fuori campo, spiega l'evolversi delle vicende. Lei viene presa come apprendista in una pasticceria e realizza il suo sogno, suo marito si fa assumere definitivamente presso un benzinaio mentre il povero Davide è ormai morto (scelta adottata perché l'attore che interpreta Davide, Massimo Girotti, morì durante le riprese del film). Giovanna fa un'importante quanto veritiera riflessione sull'importanza della memoria, che costituisce la nostra più vera identità e ci aiuta a capire non solo chi siamo, ma anche chi saremo, perché il nostro vissuto influenza le nostre scelte future.
Qualche frammento del vediamolo insieme, la lettere a Simone è qualcosa di fantastico, se avete qualche minuto da perdere...ascoltatela!
I film di Ferzan Özpetek sono i miei preferiti.
RispondiEliminaNon me ne perdo uno ;-)
E proprio come dici te, ogni volta che rivedo per la seconda o terza volta uno di questi film sono nuove emozioni!
p.s. nella vita non c'è niente di scontato e dovuto! ♥
Io adoro Giovanna Mezzogiorno,questo film mi è piaciuto moltissimo!
RispondiEliminaragazze... a marzo esce il nuovo di Ozpetek :-)
RispondiEliminaun film che amo tantissimo.. non l'ho ancora "rivisto" per coglierne altri frammenti.
RispondiEliminaDi certo quel pomeriggio passato con Davide a cucinare torte, l'ho anche desiderato e sognato.. quella cucina d'altri tempi, con le alzatine di cristallo... e le mani di Lei che impastano, che su un altro piano "impastano" anche la sua vita.
Stupendo film d'amore!
Elisa e gianna sarebbe davvero carino poterlo vedere insieme....Gianna pensaci.
RispondiEliminaCinzia...condivido!baci
Amo molto Ozpetk, è uno dei pochi che sa raccontare le donne!
RispondiEliminaIrene